Tutti sanno che l’attività fisica migliora la salute e allunga la vita. Dovrebbe quindi essere una fonte di gioia, eppure per molti sembra ancora una spiacevole incombenza. In queste pagine Kelly McGonigal ci mostra come il movimento si intrecci con alcune delle gioie umane fondamentali, come la realizzazione di sé e la capacità di connettersi con gli altri, e ci svela perché sia un potente antidoto alle moderne epidemie di depressione, ansia e solitudine. L’autrice, combinando il rigore scientifico al suo caratteristico stile narrativo, riporta storie vere di per- sone che hanno trovato un senso di appagamento e di appartenenza proprio correndo, camminando, ballando, nuotando e sollevando pesi. Sono esempi che arrivano dal mondo intero: dalla Tanzania dove vive una delle ultime tribù di cacciatori-raccoglitori del pianeta, dalla Juilliard School di New York dove si tengono lezioni di ballo per persone malate di Parkinson, dalle strade di Londra dove gruppi di volontari abbinano l’esercizio fisico a lavori socialmente utili, dai deserti più remoti dove ci sono atleti che si spingono oltre i limiti della resistenza umana. Ne risulta un libro rivoluzionario, che supera le scontate argomentazioni a sostegno dell’esercizio per illustrare perché il movimento è parte integrante sia della nostra felicità che della natura umana.
La gioia di muoversi si rivelerà una lettura significativa per apprendere come sfruttare il movimento per creare felicità, significato e connessione.