Un incendio devasta l’ultimo piano di una palazzina nel centro di Parma, nella zona del mercato. Il maresciallo Nina Mastrantonio accorre: c’è un morto, il proprietario di un piccolo negozio di stoffe. Appare ben presto chiaro che non si tratta di un incidente, e il capo di Nina – il vanitoso Cattaneo – comunica di avere già identificato e arrestato il responsabile, un giovane del Ghana che si prostituisce e che frequentava la vittima: il colpevole perfetto. Nina non ha testa per seguire l’indagine, è infatti distratta da due preoccupazioni. Perché l’affascinante collega Navarra non torna dalla sua Sicilia? Forse là ha un’altra donna? Niente manda Nina fuori dai gangheri quanto lo scoprirsi gelosa. La sua seconda preoccupazione riguarda invece Volkov, l’uomo che l’aveva quasi uccisa e che ora sembra essere tornato in Emilia per vendicarsi di lei. Un giorno, però, presentandosi in questura, la madre del ragazzo ghanese accusato di omicidio riesce a convincere Nina a riaprire il caso. Toccherà a lei, insieme ai due inseparabili colleghi, dipanare a poco a poco il filo che dal delitto del mercato conduce fino a una ricca famiglia della città, a una villa signorile e a un segreto antico, rimasto custodito per cinquant’anni.